Nel corso della vita si perdono tante cose.
Persone, affetti, case , odori, abbracci, abiti, baci, sorrisi, abitudini e luoghi.
A volte ci pensi e ti sembra di aver vissuto tante vite.
Tutte quelle foto, tutte quelle voci che non tornano più, tutti quei Natali pieni di persone e che ora non vedi più perché così la vita ha voluto, ma che hanno costruito chi sei ora.

Alcuni ci hanno spezzato il cuore per sempre e quando è successo ci è sembrato di essere scaraventati in un luogo buio e sconosciuto, dove ci siamo sentiti smarriti.
Abbiamo assaporato il vuoto, quel vuoto insopportabile a cui ci siamo abituati fino a capire che invece stava Ricreando noi stessi.
Per quanto possiamo condividere con gli altri il nostro mondo infinito, il vero viaggio nelle prove della vita lo facciamo sempre da soli.
Quando?
La notte nel silenzio blu, quando guidiamo, quando ascoltiamo una musica o un profumo, e quando ci scivola una lacrima per chi non è più con noi a scaldarci l’anima come vorremmo ancora.
La vita è assurda, a volte ti dà tanto, poi toglie tutto. 

E quando hai imparato, di nuovo dona ancora, come un gioco senza fine. Un’altalena instancabile tra dolore e miracoli prodigiosi, dove tutto è una continua emozione da ricordare per comporre il puzzle della tua anima.
E tu sei lì, sulla tua via, che cammini in questo disegno divino più grande di te. Un disegno dalla bellezza infinita e di cui essere grati per ogni respiro concesso
Sono grata di ciò che ho ricevuto e anche per ciò che ho perduto. 
È la mia vita, la mia storia, come quella di tanti, ognuno con una bussola diversa da seguire, con strade tortuose, colline, montagne, piogge torrenziali, pianure splendenti e notti stellate, come quelle che auguro a Te che leggi.
I ricordi belli, le nostre radici antiche, la sostanza di cielo che è dentro di noi di questa esistenza così imprevedibile e dal fascino irresistibile, dove il motore di tutto di ciò che non c’è più e di ciò che c’è e ci sarà ancora, è sempre e solo l’amore

Giusy