Quante volte abbiamo avuto paura di affrontare cose nuove a volte sgradevoli? Tante.
Spesso le sentivamo così distanti dal nostro modo di essere da voler fuggire ad ogni costo.
Cose che mai avremmo voluto fare, ma che ci sono capitate all’improvviso e non sapevamo nemmeno da che parte cominciare. 

E così, riflettendo, mi è venuta in mente l’immagine di una danzatrice classica.
Quando la vediamo ballare siamo colpiti da quel meraviglioso stato di grazia e leggerezza.
Il suo corpo sembra sfidare tutte le leggi fisiche per quanto riesce a volare con quegli abiti sottili, cuciti di nuvole e cielo.

Ci fa sognare, avvertiamo dentro di noi tanta bellezza, la sua comunicazione eterea ci conquista.
In quelle punte di seta e raso, ci sono piedi che hanno patito fatica e dolore. Ore e ore di allenamento, anni di fasciature, di ferite, e magari in tanti giorni non avrebbero più voluto danzare.

Hanno imparato a fare le cose più difficili, a cambiare la forma, a sostenere tutto il corpo in un modo nuovo, più complicato, eppure…”è tutto quel lavoro che ha creato la beatitudine sul palco”.

Lo dico anche a me stessa : “Se temo una cosa difficile, solo provando e riprovando potrò anche io raggiungere il mio stato di grazia”

La vita è una danza infinita, noi dobbiamo allenare i nostri piedi a disegnare la nostra opera, fatta anche di fasciature dolorose.
E se cadiamo, riposiamoci un pò e poi rimettiamoci le nostre punte e continuiamo a danzare ??
Giusy