Ho seguito molti percorsi di crescita personale negli anni, ma non mi ero mai data la possibilità di farlo individualmente.
Ho 50 anni e dopo una lunga convivenza andata malissimo sono rimasta da sola.
Ho tanto desiderato dei figli, li ho cercati con tutta me stessa, ma non sono mai arrivati, nonostante tante cure e tentativi dolorosi, che alla fine mi hanno stremata dentro.
È stato un lungo calvario fatto di continue illusioni, aspettative, speranze e sacrifici che sfociavano sempre in una delusione troppo grande da sopportare.
Il motivo per cui facevo percorsi in giro era anche questo.
Avevo bisogno di distrarre la testa dalla mia amarezza, dal mio essere donna a metà, almeno così mi sentivo.
A lungo andare con il mio compagno le cose sono diventate tristi, il nostro rapporto si è distrutto.
E per non farmi mancare nulla, dopo la nostra separazione, lui ha trovato un’altra ed è diventato padre.
Sono crollata definitivamente. Il mio cuore è andato in frantumi per lo scherzo che mi ha giocato la vita.
Non ero a pezzi perchè ci eravamo lasciati, ma per quel sogno che io non ho mai potuto coronare.
Vedere lui in questa riuscita, ha contribuito a farmi cadere in un baratro enorme.
Ho scelto di rivolgermi a Giusy perchè quando l’ho vista per la prima volta ad un seminario, ricordo che disse delle frasi in cui mi venne da piangere.
Le scrissi sui miei appunti, per ricordare cosa contava davvero.
Riguardava proprio noi donne che, nonostante tutti i sacrifici del corpo e del cuore, non abbiamo potuto essere madri.
Giusy disse: “Non si è mamme solo perchè si partorisce un bambino. Tutte le donne che hanno un cuore lo sono, e per effetto di questo, sanno prendersi cura di qualsiasi indifeso, di proteggerlo, di aiutarlo, e di trasformare la debolezza in forza, in nutrimento e luce. Questo è il potere della vera maternità, questo è il potere di madre Terra, queste siamo noi, regine e custodi di ogni forma di vita”.
Queste frasi mi accesero la speranza di una via per stare meglio, di poter ricevere aiuto, per scoprire altro di me.
Così ho iniziato questo viaggio con me stessa e ho imparato ad accettare la mia vita, a diventare madre dei miei progetti.
Sto ancora lavorando su di me per scoprire altri talenti che non sapevo di possedere, la mia opera con Giusy è ancora in corso.
Che Dio benedica questa donna fantastica.
Non potevo non lasciare la mia esperienza, è tanto importante per me.
Grazie Giusy per ogni cosa, per il tuo affetto ed amore in ciò che fai.